Interviste

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Introduzione

Leggi la recensione di "Rise up"Finalmente anche in campo hardcore l'Italia ha una band degna di competere con l'agguerrita concorrenza straniera. Da poco è uscito il secondo album dei Crackdown, licenziato per la danese DieHard ( che ha tra le sue fila Barcode, Daemon, James Murphy etc...), che è stato trionfalmente accolto da tutta la stampa specializzata. I nostri sono volati a Brooklyn, luogo in cui è stato prodotto l'album, per lavorare con lo staff dei Biohazard senza ancora avere in tasca il contratto, acquisito solo dopo la realizzazione del master. Ciliegina sulla torna di un lavoro superlativo, è proprio la presenza come special-guest di Evan Senfeld, cantante-bassista dei Biohazard appunto.   State attenti e ascoltate con attenzione, perchè questi Crackdown oltre ad essere dei bravi musicisti hanno anche un cervello...

 

Intervista (interlocutore Lorenzo -vocals-)

La Band1.Lorenzo, la prima domanda mi sembra scontata. Come è nata la collaborazione con Evan Seinfeld, singer degli hardcore-gods Biohazard? Pensi che tale collaborazione possa avere un seguito?
La collaborazione è nata in modo del tutto naturale e spontaneo e ha le sue origini nell’amicizia che da lungo tempo mi lega ad Evan. Ci segue fin dal primo giorno ed è stato fantastico vedere che di sua iniziativa ha deciso di aiutarci in tutti i modi possibili. Sa tuttodi noi. Tutti i sacrifici che stiamo facendo per fare qualcosa di tangibile con i Crakcdown, C’è quindi uan grandissima stima sia a livello umano che artistico con lui in particolare, ma anche con tutti gli altri membri dei Bio. La collaborazione sta continuando anche in questi giorni. Evan é stato in Italia per le riprese del video di "Never" (pezzo di apertura del nostro ultimo cd "Rise Up", pezzo in cui canta insieme a me) e stiamo lavorando insieme alle nostre nuove canzoni. Indipendentemente dai suoi impegni, l’amicizia che lega i CKD ad Evan avrà certamente lunga vita !!
 
2.Un'altra cosa mi ha incuriosito. Come vi ritovate ad incidere per la danese Die Hard, label dedita a produrre metallo estremo e che non mi sembra tratti molto hardcore?
La realtà è che la Diehard ha fatto più di un tentativo con l’HC ma hanno sempre preso, per motivi di varia natura, delle cantonate mostruose !! Con noi stanno cercando di invertire la tendenza negativa delle loro (poche e fallimentari) produzioni HC, e per fortuna sta andando tutto bene !! A noi interessava una label NON italiana, capillarmente distribuita e professionale. E la Diehard ha tutti questi requisiti
 
Drummer3.Descrivi, a chi non ha potuto ancora ascoltare l'album, i suoi contenuti musicali e lirici.
Musicalmente credo che la nostra proposta non sia facilmente inquadrabile. Non ci riconosciamo nell’HC perché in "Rise Up" ci sono diverse parti melodiche e alcuni pezzi (come "Knife") che fanno pensare più ai Neurosis che agli Agnostic Front ! Ma non siamo nemmeno metal. Ed è difficile anche dare un gruppo di riferimento perché tutti noi ascoltiamo cose molte diverse e con "Rise Up" abbiamo evitato di mettere una canzone di 40 minuti divisa in 10 parti. In conclusione posso dire che "Rise Up" è diretto e potente, e vario abbastanza da non far pentire quasi nessuno dei soldi spesi.
Anche liricalmente, pur affrontando problemi reali (pedofilia, malasanità, violenza sulle donne, ipocrisia e apatia dilaganti...), non ci riconosciamo nella tipica scuola HC. O meglio, contrariamente al 90 % delle HC bands non parleremo mai di politica. Con i nostri testi vorremmo provare ad innescare una riflessione nella gente, per mettere in moto un piccolo, positivo cambiamento. E comunque non abbiamo atteggiamenti da messia e roba del genere. Se uno vuol venire al concerto solo per scaricare un po’ di energia non c’è problema, anzi !!! Prima e dopo il concerto c’è sempre tempo di parlare di tutto con tutti. Il concerto è qualcosa di diretto e intenso, niente prediche o perdite di tempo.
 
4.Da cosa è dipesa la scelta di non pubblicare interamente i testi all'interno del booklet del cd?
Dal fatto che la cosa che più ci infastidisce dei modi della gente di oggi è l’apatia dilagante ed imperante. Se qualcuno ritiene che la parte di testi pubblicata sia interessante, è sufficiente mandarci un email (msoprani@provincia.ra.it) o una lettera (RTP, via Verdi 53, 48016 Milano Marittima –RA-) per avere anche ciò che manca. E’ un altro modo per mettere in moto i più pigri !!
 
I Crackdown con Evan Seinfeld5.Che tipo di esperienza è stata registrare "Rise Up" oltreoceano, lontano dai poco professionali studios nostrani e con un produttore rinomato?
E’ stata un’esperienza incredibile ! Siamo stati a Brooklyn per poco meno di 20 giorni con le nostre energie ed i nostri soldi, senza prospettive di contratti o apparizioni di personaggi famosi. Questo è uno dei messaggi che vorremmo trasmettere : se veramente credi in qualcosa, dai il 150% di quello che hai dentro e prima o poi qualcosa di bello succederà. Ed è stata durissima perché, a causa delle ristrettezze che il budget ci ha imposto, siamo stati in studio per 12/14 ore al giorno, abbiamo mangiato cinese e pizza tutti i giorni e abbiamo dormito in un bordello !! Grazie al lavoro di Mike e alle attrezzature del Fastlane abbiamo ottenuto un risultato che in pochi altri posti del mondo avremmo potuto ottenere con gli stessi giorni a disposizione. E’ stato utile anche per noi come uomini, perché ci ha messo a confronto con i pericoli di una realtà urbana molto tesa, pericoli con i quali non siamo abituati a confrontarci nell’area in cui viviamo. L’esperienza di Brooklyn ha anche estremizzato (in senso positivo o negativo) i rapporti tra di noi, e proprio là ci siamo resi conto che per Dima (il nostro vecchio bassista) era giunto il momento di fare le valige.
 
6.Mi sembra abbiate cambiato la formazione. Cosa è successo? Magari presentaci il nuovo arrivato.
E’ successo che chi ha preceduto Andreone (il nuovo bassista) non dedicava anima e corpo ai CKD, anzi !! Musicalmente questo ci ha creato molti problemi fin dall’inizio, quando anche il feeling umano è venuto meno, non abbiamo potuto fare nient’altro che fare il nostro primo (e speriamo ultimo) cambio di line-up. Andreone ha avuto una breve esperienza come chitarrista con i Meanwhile (gruppo di HC melodico delle nostre parti) ma è un ottimo musicista, con un grande senso del ritmo. Ed è davvero una gran persona, umile ma molto grintoso allo stesso tempo. In poche parole il bassista di cui avevamo sempre avuto bisogno.
 
7.Bella la cover dell'album, molto d'impatto. E' stata una scelta oculata proprio perchè molto forte o semplicemente vi piaceva?
Prima di tutto grazie per i complimenti. E’ stata una scelta oculata perché, oltre che avere un ottimo impatto, unita al titolo comunica molto bene una parte del nostro messaggio. Una situazione di dolore estremo, di enormi difficoltà (la foto) e la voglia inarrestabile di cambiare tutto ciò in qualcosa di positivo ("Rise Up", il titolo)
 
8.So che avete girato un video per una track del cd. Ce ne parli? Che possibilità avete di vederlo in
I Crackdown sul set del loro video-clip rotazione su qualche network italiano o estero?
Come dicevo prima il video è statto girato per "Never". Visto che è uno dei pezzi in cui canta Evan, è venuto anche lui in Italia per le riprese del video. Il video è molto diretto, "in your face", molto veloce e dinamico. e’ stato filmato durante due concerti (Cervia –RA- e Milano) e in uno skatepark di Ravenna. Quanto alle possibilità di vederlo in Italia penso siano abbastanza buone, sia per TMC2 che The Box. All’estero passerà sicuramente su Viva e MTV.
 
9.Che tipo di riscontro vi aspettate o avete già ottenuto dall'album?
So di certo che siamo partiti molto bene in Inghilterra e Germania ma il disco è uscito da pochissimo quindi è ancora presto. La Diehard non ha fissato alcuna cifra per le vendite perché è il nostro primo cd, quindi sarà "Rise Up" a farci da punto di riferimento per il futuro. Fin da quando abbiamo deciso di registrarlo a Brooklyn, "Rise Up" l’abbiamo concepito e utilizzato come un rompighiaccio, come un ariete per sfondare porte che altrimenti sarebbero rimaste chiuse. E visto anche la notizia che ci faremo un mese e passa di spalla agli Earth Crisis in tutta Europa, direi che il disco sta facendo in pieno il suo dovere.
 
Lorenzo10.Cosa pensi del nuovo hardcore (sempre se così si può chiamare) di bands come Korn, Deftones, Snot o Sistem of a Down, tu che mi sembra provieni dalla old-school?
Allora, prima di tutto vorrei dire che non mi identifico in nessun modo con la old-school dell’HC. Sicuramente sono della old-school se riferiamo questo termini al numero di anni (12) per i quali ho ascoltato musica pesante. Relativamente ai gruppi da te citati, ti dirò che dei Korn ho consumato il primo cd mentre con gli altri un po’ mi hanno deluso. Dei Deftones mi piace quasi tutto e sono rimasto molto colpito dal loro concerto di Milano di un anno fa. A Milano ho visto anche i System of A Down che, se su disco mi sono piaciuti molto, dal vivo un po’ mi hanno deluso ma bisognerebbe rivederli in un tour loro, perché di spalla a Sepu e Slayer non avevano né il volume né il tempo per fare un buon concerto.
Gli Snot mi sembrano l’unico dei gruppi da te citati che abbiano qualcosa di HC nel senso classico del termine, e non è che mi etusiasmino. Comunque sia quasi tutti i gruppi di questo nuovo hardcore (anche se io preferisco chiamarlo new metal) di solito mi piaciono molto, perché riescono ad unire potenza, melodia ed intensità. Personalmente la palma dei migliori strumentisti la assegno ai Tool, che con "Aenima", a mio parere, hanno realizzato uno degli album più belli del decennio che si sta per concludere.
 
11.Due anni di attività, due albums. Un bel record!!!
... se poi tieni conto che abbiamo appena finito altri 10 pezzi il record è destinato a cadare ! Ad essere precisi ne abbiamo registrati 2 in meno di un anno ("74" Genn. 97, "Rise Up" Novembre 1997), e continuiamo ininterrottamente a scrivere pezzi nuovi. Provando 4/5 volte alla settimana per 4/5 ore le idee, se ci sono, vengono fuori ! Altro piccolo messaggio a tutti i gruppi : per fare quello che abbiamo
fatto in 2 anni, ciò che conta di più è lavorare durissimo per ciò in cui credi. Provando 2 volte alla settimana, se si è italiani non si va da nessuna parte.
 
12.Ti lascio la spazio finale per dire tutto ciò che vuoi (magari anticipandoci i vostri impegni e progetti futuri).
Allora, prima di tutto ti ringrazio per avermi dato l’opportunità di promuovere i CKD, e ringrazio anche chi ha resistito fino alla domanda numero 12. I nostri impegni futuri sono : suonare il più possibile. Visto che ci piace un casino stare in contatto con la gente e suonare ovunque sia possibile, invito tutti i surfers a contattarci o a fare un salto al nostro sito (http://www.geocities.com/baja/7586) per vedere i concerti fissati. Dopo le date in Italia partiremo verso la fine di Marzo per due tour europei, uno di spalla agli Earth Crisis e uno di spalla ai Barcode. Poi faremo probabilmente qualche festival in Europa (Dynamo e Roskilde tra gli altri) per poi affrontare un tour di un paio di mesi in USA e Canada. Poi toccherà al successore di "Rise Up". Di nuovo grazie a tutti...let’s make a change !!!!
 

Luca Palmieri