Introduzione |
Tornano sulle scene i piemontesi Opera IX, band che può |
Intervista (interlocutore Cadaveria) |
-(Evil S.)- Ragazzi come mai avete
cambiato per l'ennesima volta il tastierista? Quali sono state le motivazioni che hanno
determinato l'allontanamento di Lunaris?
-(Cadav.)- Perchè per lennesima
volta le persone si rivelano diverse da come si presentano a noi allinizio. Ci sono
stati degli scazzi e lo abbiamo cacciato. Questo comunque riguarda il penultimo
tastierista Triskent. Quanto a Lunaris, posso dirti che non ha abbandonato la band
definitivamente. Ha passato un periodo di crisi compositiva durante lestate ma ora
sembra essersi ripreso (lautunno stimola, evidentemente). Siccome abbiamo bisogno di
gente attiva e non di larve stiamo comunque tastando il terreno e cercando un nuovo
membro. Chi vivrà vedrà.
-(Evil S.)- Non vi
secca il fatto che dopo tanti anni di gavetta siete ancora legati ad un'etichetta che non
vi permette di raggiungere grandi traguardi, mentre giovani formazioni, senza alcuna
storia alle spalle, riescono a strappare interessantissimi record-deal a grandi
indie-labels?
-(Cadav.)- Si mi secca molto. Cosa devo dire? Si vede che il gruppo
metal italiano con la frontgirl non attira le major straniere. Vorrà dire che noi Opera
IX continueremo a suonare per passione e non per soldi.
-(Evil S.)-. Da dove e da
cosa nasce la volontà di suonare black metal? Cosa vi sentite di dire
a tutte quelle giovani formazioni che lo suonano per cavalcare l'onda di un trend e non
per reale convinzione?
-(Cadav.)- Veramente non credo che gli
Opera IX suonino black metal (ma non mi cimento nemmeno nellarduo compito di trovare
per forza unaltra etichetta per il nostro sound). Comunque lispirazione nasce
prima di tutto dalla voglia di suonare e di spaccare il culo. Quanto ai testi, essi
nascono da esperienze personali e da un interesse fortissimo in ambito occultistico. Agli
altri gruppi che suonano solo per trend, faccio loro i complimenti per saper così bene
camuffare che si tratta di una farsa. Continueranno ad esistere finché fans sprovveduti
comprereranno i loro dischi anziché i nostri.
-(Evil S.)- Da quali
elementi del mondo esterno o della vostra interiorità traete ispirazione?
-(Cadav.)- Principalmente da Madre Tenebra
e dalloscurità in generale. Inoltre ci interessano il Celtismo e le antiche
leggende medievali.
-(Evil
S.)- Secondo voi quali sono i punti di forza della band? Quando credete
che il caratteristico sound degli Opera IX si sia formato?
-(Cadav.)- Credo il fatto di avere un sound personale difficilmente
paragonabile ad altre band. Alcuni dicono che la mia voce dia un tocco decisivo ma sono
sicuramente lultima persona adatta ad avvalorare questa tesi. Sicuramente dal 1992,
quando la band ha trovato una line-up stabile (escluso ovviamente il tastierista), il
nostro stile si è consolidato. Abbiamo iniziato un cammino fatto di sonorità più
estreme accostate a soluzioni ritmiche e vocali credo originali. Ciò che è rimasto
costante fin dal 1988, anno di formazione degli Opera IX come one man band di Ossian (il
chitarrista) è il discorso lirico incentrato sullOccultismo e penso anche
lalone sulfureo delle songs.
-(Evil S.)-Sono in cantiere
side-project al di fuori della main-band?
-(Cadav.)-Normalmente tendiamo a riversare
negli Opera IX tutte le più diverse influenze o nuove idee compositive, quindi non
sentiamo lesigenza di percorrere strade parallele. Eccezione va fatta per il nostro
batterista Flegias che attualmente canta nei riformatisi Necrodeath, ma come vedi
allinterno dellaltra band egli ricopre un ruolo diverso da quello che ha negli
Opera IX e ciò non crea alcuna possibilità di contaminazione di stili tra i due
gruppi, entrambe ormai decennali ed abbastanza maturi da compiere cammini autonomi.
-(Evil S.)- Che effetto ti
fa essere una delle poche donne presenti all'interno della scena estrema mondiale? Questa
situazione ti ha creato qualche problema in un mondo (quello metal) che spesso e
volentieri si è rivelato profondamente sessista?
-(Cadav.)- A me non fa nessun effetto,
semmai lo può fare agli altri. Comunque nessuno si è mai azzardato a venirmi a dire
qualcosa in faccia, anzi ho riscosso grandi consensi dal mondo metal che per questo
ringrazio.
-(Evil S.)- Pensate di cambiare
ed evolvere il vostro suono o di rimanere legati al tipico sound Opera IX,insomma
progressione o coerenza?
-(Cadav.)- Principalmente coerenza, ma del
tutto involontaria. Quando componiamo non ci poniamo mai il problema di cosa suonare. Le
canzoni nascono spontaneamente in sala prove tra una sigaretta e una birra. Grande
attenzione poniamo nei confronti dei testi. Tutti i brani partono da una base lirica sul
significato della quale sviluppiamo i riffs di chitarra/basso e i tempi di batteria. Non
abbiamo paura di cambiare stile ma se lo facciamo non ce ne rendiamo conto perchè ogni
nostra nuova creatura ci appartiene e riflette il nostro modo di essere. Progressione
forse vuol dire anche questo: suonare perchè quello che ne esce è lespressione di
te stesso, senza limiti.
-(Evil S.)- Quale è stato
il riscontro di pubblico, critica e vendite riservato a "Sacro Culto"?
-(Cadav.)- Allestero direi
grandioso. Abbiamo venduto un sacco di copie in pochi mesi e tutte le recensioni sono
state più che soddisfacenti. Discorso a parte per lItalia dove la Northern
Darkness, che inizialmente si era incaricata della distribuzione, ha avuto i soliti
disguidi e ci ha abbandonato. Il pubblico europeo e statunitense ne è entusiasta, il
pubblico italiano (intendo quei pochi che sono riusciti a trovare "Sacro Culto"
in un negozio) non ci ha fatto mancare i complimenti di rito. Infine le testate italiane
sembrano averlo apprezzato sul serio.
-(Evil S.)- Quali sono state le
principali tappe live (in Italia e all'estero) di supporto al vostro secondo album?
-(Cadav.)- Le date in Italia si sono tenute più che altro nel nord.
Penso che gli Opera IX siano una delle poche band che con due CD alle spalle e qualche
migliaio di copie vendute non abbiano un manager. Così i concerti ce li organizziamo noi
nei locali che conosciamo che ovviamente si trovano in prevalenza al nord, dalle nostre
parti. Allestero suoneremo alla fine di novembre quando, dopo alcune date in Belgio,
torneremo per due date in Italia, a Torino e a Genova, nella prima decade di dicembre.
-(Evil S.)- Una domanda che mi
assilla, ma gli Opera IX riescono a vivere facendo solo i misicisti? O questo privilegio
è riservato solo ai grandi gruppi stranieri?
-(Cadav.)- La seconda che hai detto.
(Rhapsody a parte, credo).
-(Evil S.)- Come è nata la
collaborazione alla compilation di tributo agli Iron Maiden? Fanno parte delle vostre
influenze?
-(Cadav.)- Nel 1996 avevamo preso parte ad una compilation CD per
lamericana Dwell records che negli USA ha una distribuzione incredibile. Quando ci
hanno riproposto una collaborazione abbiamo immediatamente accettato. E stata
praticamente lunica mossa veramente commerciale mai fatta dagli Opera IX, e direi
azzeccatissima perchè "A Call to Irons" ha venduto più di 15000 copie e i fans
dallAmerica non smettono più di sciverci e di interessarsi alle nostre produzioni.
-(Evil S.)- Progetti futuri e
commenti finali.
-(Cadav.)- Il terzo album sarà sicuramente
fuori nel 99 anche se ancora non conosciamo la fortunata casa discografica. Seguirà
un nuovo videoclip ed un tour europeo. Grazie davvero per questa intervista. Saluto te e
tutti
i lettori e vi ricordo l'idirizzo del ns. sito internet http://www.geocities.com/SunsetStrip/Balcony/6345/
Rhos Macina & Luca Palmieri |